Il blog di Carpenedo

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La vita della Comunità parrocchiale dei Ss. Gervasio e Protasio di Carpenedo

Il dono del tempo

Inserito il 29 Dicembre 2021 alle ore 18:55 da Don Gianni Antoniazzi

Il passaggio al nuovo anno non è soltanto una convenzione. In questi giorni diventiamo consapevoli dell’importanza del tempo: passato, presente e futuro sono il filo rosso che unisce la vita di ciascuno.

Il tempo è la nostra casa. Lì si svolge la vita. Quando il tempo finisce si conclude anche l’esistenza. È la condizione più importante nella quale ci troviamo. Il tempo è decisivo: più dello spazio. Ce ne rendiamo conto quando siamo malati e dicono che ci resta poco tempo a disposizione. È l’unica realtà che non si può né vendere né acquistare.

Di frequente, in questi ultimi decenni sentiamo la frase: “Non ho tempo”. È il risultato di quest’epoca che ha accelerato i ritmi quotidiani e ha frammentato l’esistenza in innumerevoli scadenze e impegni. Quando diciamo di non aver tempo, riconosciamo che esso ci domina e non siamo noi a condurlo. Ammettiamo di essere poveri e non di non saper gustare la vita. Riconosciamo, anche davanti a noi stessi, che stiamo male perché sono troppe le esperienze che vorremmo compiere e troppo poca l’esistenza a disposizione. Una vita intera ci scappa dalle mani: avremmo voluto essere eternamente giovani per gustare il mondo con gli occhi dell’entusiasmo e invece constatiamo di invecchiare fin troppo in fretta.

L’unico modo per dilatare il tempo è provare a donarlo. Badiamo bene: non si tratta di assecondare i capricci altrui e metterci a disposizione per qualunque richiesta. No: il dono del proprio tempo va fatto con cura e intelligenza, per cercare il bene autentico degli altri. Quando viene donato, allora il tempo si dilata e si trova lo spazio per fare molto. Provare per credere.

Questo è un augurio per il 2022: imparare a dilatare i giorni, le settimane e i mesi offrendoli per il bene dei fratelli.

don Gianni

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