La forza di Davide su Golia
Inserito il 9 Marzo 2022 alle ore 16:46 da Don Gianni AntoniazziLo strapotere, anche energetico, della Russia incute timore soprattutto all’Europa. L’Ucraina è più modesta, eppure reagisce a testa alta. La forza sta nell’essere vivi, non per forza ricchi di risorse
La bibbia ci trasmette il celebre episodio di Golia, eroe possente dei Filistei che, rivestito di armatura scintillante, di lancia e spada, si scontra in duello con Davide, pastore d’Israele, ragazzino di bell’aspetto e fulvo di capelli, armato di fionda e sassi, senza altre difese se non la fede e la rapidità nello slancio. Sappiamo l’esito: un solo colpo preciso, è bastato per mettere a terra il gigante.
La realtà che viviamo ha qualche cosa di analogo. Proprio in questi giorni avvertiamo l’oppressione di chi, come la Russia, detiene sopra di noi il potere dell’energia. Gas, benzina, gasolio ed energia elettrica sono alle stelle. Che fare? La lotta sembra del tutto impari e l’Italia pare votata alla sconfitta. Certo: se stiamo passivi sarà così. Ma il mercato è forte solo in apparenza. In realtà il potere economico ha i piedi d’argilla. A comandare siamo noi, se vogliamo.
Basta imparare a lasciare a casa l’auto e muoverci in bici, a spegnere le luci ovunque non servano, ad abbassare il riscaldamento di uno o due gradi e a indossare un maglione in più. Non solo possiamo farlo ma dobbiamo! Con la bici si può andare a Marghera, a Zelarino, a Favaro, in via Bissuola, anche in via Miranese (c’è il passaggio dalla Cipressina).
Chi compie questi piccoli gesti dà un colpo preciso ai giganti dell’energia. In un’economia sensibile come quella attuale, ridurre i consumi, anche solo del 5%, è un modo immediato per tagliare la testa a chi nutre la guerra.
Il Vangelo lo ricorda di continuo: serve essere fedeli nel poco per avere autorità su molto. Gesù guarda con speranza solo alle realtà piccole e vive: parla del granello di senape, degli uccelli del cielo, del seme gettato in terra. È la forza della fede in Cristo Risorto che continua a cambiare il mondo.
don Gianni