Il blog di Carpenedo

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La vita della Comunità parrocchiale dei Ss. Gervasio e Protasio di Carpenedo

Buona Pasqua

Inserito il 13 Aprile 2022 alle ore 20:32 da Don Gianni Antoniazzi

La celebrazione Pasquale è il centro della fede. L’augurio rivolto ai credenti, ma valido per tutti, non può che essere la prima parola pronunciata da Gesù risorto nel Cenacolo: shalom

Il Cero Pasquale è simbolo del Risorto. Gli antichi ammiravano questa struttura maestosa per il tempo, prodotta in cera d’api. La sua fiamma costante e la luce intensa erano segno di una vita permanente.

Negli ultimi tempi, qui in parrocchia, si è chiesto a qualche artista di decorare questo segno e, quest’anno, l’immagine di Claudio Trevisan (pubblicata sulla copertina di lettera aperta del 17 aprile 2022, NdR) è significativa. Vi è raffigurata la croce che esprime la condizione umana e l’amore di Cristo.

Sul versante umano spesso ci troviamo a vivere da crocifissi. È frutto delle nostre scelte. Sul versante divino, Cristo che ci ama desidera stare là dove noi ci troviamo. Anzi: sale in croce al posto nostro. Sul Cero c’è poi una colomba con un ramo d’ulivo. È segno di shalom, di pace, cioè di una vita felice, gioiosa, ricca di soddisfazione. È il dono del Risorto per gli uomini.
Tutta l’immagine del Cero è composta di rettangoli multicolori, quasi un puzzle costituito dalle diverse identità umane. Nel suo insieme, il Cero acclama che la luce viene da chi si spende per gli altri. Chi invece non vuole consumarsi risulta inutile.

L’augurio di Pasqua è quello di trovare pace nei rapporti, seguendo poco per volta l’itinerario suggerito da questo “segno” solenne.

don Gianni

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