L’intelligenza sta anche nei cambiamenti
Inserito il 24 Giugno 2022 alle ore 12:31 da Don Gianni AntoniazziGesù di Nazareth, anche per i non credenti, è stato fra i personaggi che più hanno cambiato
la storia. I cristiani che lo riconoscono Signore e Salvatore non possono certo essere da meno
Ogni tanto mi chiedono se sono un conservatore o un progressista. Vesto in modo classico e qualche volta adopero anche la veste da sacerdote con le tonache lunghe. Amo conservare le tradizioni e non vorrei perdere nessuna ricchezza trasmessa dal tempo passato.
Al contempo però riconosco che non è possibile vivere se non nella disponibilità ad un cambiamento continuo. Anzi: chi sogna di realizzare soltanto vecchi progetti esce deluso, stanco e amareggiato dalla storia. Penso ai due di Nazareth che, su riflessioni vecchie, avevano aspettato un messia politico. La sera di Pasqua sono sconfortati. Gesù per loro è una novità assoluta, rompe gli schemi di una religione puramente monoteista, supera infinitamente la figura di quel messia atteso da Israele.
I due discepoli hanno un cambiamento straordinario: prima scappavano poi ritornano di notte, prima non capiscono e poi invece comprendono ogni scrittura; prima non riconoscono il risorto e poi si aprono i loro occhi; prima hanno il cuore lento e alla fine il cuore batte nel petto. Sono l’espressione di un cambiamento concretissimo.
Ecco: io sono sempre attraversato dalla prudenza e dall’attenzione per il passato ma anche del tutto aperto alle novità dell’azione di Dio.
don Gianni