Il blog di Carpenedo

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La vita della Comunità parrocchiale dei Ss. Gervasio e Protasio di Carpenedo

Redentore: tante strade di Fede

Inserito il 14 Luglio 2022 alle ore 15:48 da Don Gianni Antoniazzi

Alcuni sanno apprezzare soltanto la più elevata ricerca di Dio e rifiutano il resto. Il Vangelo ci presenta invece episodi nei quali Gesù “non spezza la canna incrinata” né “spegne lo stoppino dalla fiamma smorta”

Durante la festa del Redentore c’è di tutto: Messe solenni, pranzi, cene, fuochi e trasgressioni. C’è spazio anche per gli interessi economici. Al Lido, nei primi anni di sacerdozio, trovavo giovani malconci che all’alba si tenevano in piedi a fatica dopo una notte al limite.

La Chiesa non getta a mare il Redentore, ma profitta di ogni occasione per proporre la fede a chiunque cerchi di dare un senso alla vita. Scrivo perché talvolta viene la tentazione di mettere da parte quel che non è orientato a Gesù, o meglio, quel che non corrisponde alle nostre attese personali.

Eppure, il Vangelo apprezza qualunque fede, anche minima. La ricerca iniziale di Cristo può essere motivata da infinite ragioni. Gesù accoglie sempre chi ha davanti e legge la sincerità del cuore.

Accade, per esempio, col Centurione romano. È un uomo senza cultura biblica e distante dalla legge ebraica. Cerca Gesù solo perché spera nella guarigione del servo. Forse scambia il Figlio di Dio per uno sciamano. Gesù, però, non lo respinge. Anzi: parte da questi desideri e arriva a dire che in Israele non ha trovato altrettanta fede. Di più: la frase del centurione verrà introdotta nella celebrazione della Messa: “O Signore non sono degno di partecipare alla tua mensa ma di’ soltanto una parola ed io sarò salvato”.

Mai respingere, dunque, chi cerca la fede, anche quando lo fa per strade diverse dalle nostre attese.

don Gianni

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