Il blog di Carpenedo

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La vita della Comunità parrocchiale dei Ss. Gervasio e Protasio di Carpenedo

Scelte troppo miopi

Inserito il 29 Settembre 2022 alle ore 12:04 da Don Gianni Antoniazzi

Ora che le elezioni si sono svolte e non c’è pericolo d’influenzare il voto di alcuno si può dare un parere Il parroco, chiamato al servizio, ha il dovere di porgere qualche idea per il discernimento di ciascuno.

Le elezioni si sono concluse e posso esporre qualche modesta opinione senza influenzare il voto di alcuno.

Intanto ringrazio chi ha interpretato la politica come vocazione al bene comune. Confesso poi qualche mia perplessità. C’è per esempio la disgregazione dei partiti: a livello nazionale abbiamo avuto 23 liste, compreso il “partito della follia creativa”. Di queste, 16 non hanno superato il quorum, tra le quali 11 sono rimaste sotto l’1%. La gente premia chi si rinnova e crea alleanze solide. Distinguere a tutti i costi la propria identità non premia. Serve unire le forze.

Come in passato, così anche oggi non capisco chi “canta vittoria”. Le crisi in atto sono così dure che non ha senso brindare. Bisognerà invece mostrare di saper portare i pesi altrimenti la folla che ha gridato “osanna” urlerà “crocifiggilo”.

A proposito di miopia bisogna capire che gli italiani sono più nobili e intelligenti del previsto. Per esempio: la volgarità di Sgarbi che ha offeso i concorrenti non è stata premiata. Mentre invece c’è stato un riconoscimento per Conte che ha sollevato un partito in caduta libera (Di Maio ha raccolto uno “zero virgola”).

L’aspetto più delicato è l’astensione. Qui a Carpenedo è stata meno grave, ma a livello nazionale ha raggiunto il 36%. Male. Secondo il mio modesto parere è miope delegare altri sulle decisioni del futuro. Alcuni dicono che erano lontani da casa per lavoro. Allora serve andare verso il voto elettronico. Già le banche permettono un bonifico da ogni parte del pianeta e lo fanno in sicurezza. Lo Stato italiano sembra fermo al censimento di Cesare Augusto, dove ciascuno andava a farsi registrare nella propria città. Cose dell’altro mondo.

don Gianni

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