Le convinzioni decidono le scelte
Inserito il 6 Ottobre 2022 alle ore 10:01 da Don Gianni AntoniazziIn Iran si scatenano rivolte con morti e feriti. Le donne in particolare si ribellano alla sottomissione. Questi fatti hanno molto da insegnare anche al nostro Occidente, soprattutto a chi si professa di Cristo.
I fatti.
Il 13 settembre, la polizia morale di Teheran ha arrestato Masha Amini di 22 anni. Era in vacanza con la famiglia e le ciocche dei suoi capelli spuntavano dal velo. La giovane è deceduta il 16 settembre, dopo tre giorni di coma, si suppone per le percosse ricevute. La notizia ha scatenato proteste in più di 80 città iraniane, ma anche nel mondo intero. Ragazze e donne hanno bruciato l’hijab e si sono tagliate i capelli. Il presidente iraniano, Raisi, ha promesso un’indagine ma ha assicurato che “sommosse e violenze non saranno tollerate”. La ONG “Iran Human Rights”, con sede in Norvegia, ha dichiarato che “nelle proteste d’Iran sono state uccise 133 persone”. Tra le vittime c’è anche Hadis Najafi (nella foto) di 23 anni, morta con sei colpi di pistola. Una ragazza romana, Alessia Piperno, è tutt’ora agli arresti.
L’opinione personale.
Non si può chiudere un popolo nelle tradizioni del passato. Internet e i social portano il mondo in mano. La gente non segue più le tradizioni locali ma la passione degli ideali. Perché solo le donne devono portare il velo? Sembra una sottomissione. Penso a noi cristiani. È sepolta l’epoca in cui si crede per tradizione e si viene a Messa perché costretti. Se crediamo alla Pasqua di Cristo diciamo perché davanti agli altri. Se invece la fede è fatta di silenzi e tradizioni, i nostri figli seguiranno strade diverse ed è normale che sia così.
don Gianni