I migranti e la laguna
Inserito il 1 Marzo 2023 alle ore 16:03 da Don Gianni AntoniazziDomenica scorsa, nel mare di Crotone, un barcone di circa 200 migranti si è spezzato vicino alla costa Almeno 60 morti. Ciascuno usa l’episodio per i propri obiettivi politici. Manca un elenco di fatti oggettivi.
Che c’entra la laguna di Venezia coi migranti morti a Crotone? Un passo alla volta. In questi giorni i telegiornali italiani parlano del cambiamento climatico e della siccità in pianura Padana. La televisione mostra le montagne senza neve con fiumi e laghi in secca. Poi si aggiungono le immagini da Venezia: anche in laguna manca acqua sui canali. Tutti capiscono che è cresciuto il caldo e verrà il deserto.
Piano, piano. Venezia è collegata al mare, non ai fiumi. Se si vede il fondo della laguna significa che c’è bassa marea e questo fatto non riguarda la siccità. Semmai il caldo aumenta il livello del mare e l’acqua in laguna dovrebbe salire. Giusto? Venezia non ha a che fare col secco e la notizia è scorretta. Noi veneziani lo sappiamo ma fa colpo sull’opinione comune e tanto basta.
Veniamo ai migranti. Domenica c’è stato il dramma di Crotone. Dio abbia misericordia dei morti (oltre 60) e di noi spettatori. Non troveremo, però, soluzioni efficaci se non sappiamo i fatti. E in questi giorni ciascuno tira l’acqua al suo mulino. I giornali raccontano gli eventi da prospettive opposte. Viene sempre il dubbio che ciascuno ci aggiunga qualcosa di suo e taccia i “dettagli” contrari.
Domando: stiamo mescolando le acque come si fa con la “siccità” in laguna? C’è qualcuno che abbia la voglia – e il coraggio – di spiegare agli Italiani come sia andata dal principio alla fine?
don Gianni