Il blog di Carpenedo

In questi giorni i riflettori sono puntati sul crollo della Silicon Valley Bank. Tutti temono l’inizio di una nuova crisi economica mondiale. Non sarà così, tuttavia sta cadendo la fiducia in un intero sistema.

La questione è semplice. Nei giorni scorsi è crollata la Silicon Valley Bank. Qualcuno sostiene che fosse la 16ª per importanza negli USA. Fino al giorno del fallimento le grandi Agenzie di Rating l’accreditavano come “solida e affidabile”. Moody’s, per esempio, le aveva assegnato un Aa3 per i depositi a lungo termine e un A3 come emittente: un punteggio alto. Per intendersi Moody’s classifica la Germania con Aaa, la Francia con un A2 e l’Italia soltanto con un Baa3, cioè poco più di spazzatura.

Perché ne parliamo su lettera aperta? Perché da questi fatti si vede che il Re è nudo. Il mondo della finanza, col codazzo delle sue certificazioni e coi “guru” delle sue Agenzie, è senza fondamento. Se una grossa banca è ritenuta molto affidabile fino al giorno stesso del suo fallimento, viene il dubbio che quel mondo sia un’enorme “statua coi piedi di argilla” (Dn 2,31-45).

Diceva bene Gesù: gli uomini “del mondo prendono gloria gli uni dagli altri” (Gv 5,31-47). Purtroppo, noi cristiani ci inchiniamo a questi imbarazzanti palcoscenici senza chiederci invece quanto sia importante l’unica “gloria” stabile, quella che viene dal Padre.

don Gianni