Una mamma con le briciole
Inserito il 10 Maggio 2023 alle ore 16:57 da Don Gianni AntoniazziIn occasione della Festa della Mamma guardiamo a una donna fra le più simpatiche dei Vangeli: è una straniera che chiede a Gesù la guarigione per la figlia. Nonostante il disappunto del Signore, è così determinata da ottenere la salute per la figlia.
Il Vangelo (Mc 7,24-30) narra un fatto simpaticissimo: Gesù lascia per qualche istante la terra di Palestina e si avventura nella zona di Tiro e Sidone. Desidera restare in incognito ma, entrando in una casa, gli viene incontro una donna. Quella si getta ai suoi piedi pregando per sua figlia: “è posseduta – dice il testo – da uno spirito immondo” (che significa: uno spirito senza vita). Gesù tratta male quella madre perché è greca, di origine siro-fenicia. La offende col titolo di cagna: “non è bene – dice – prendere il pane destinato ai figli, cioè ad Israele, e darlo ai cani” cioè agli stranieri. Ma quella al posto di protestare esprime la propria fede incondizionata nell’uomo che ha davanti: dice che “anche i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei figli”, come a dire che lei non vuole tutta l’attenzione di Gesù. Al primo posto ci sia pure Israele, lei si contenta anche di una briciola. Per questa fede la figlia è sanata.
Questa donna diventa pienamente madre perché rigenera la figlia sfibrata: lo fa con dolcezza sagace e pronta. Percorre ogni strada possibile pur di arrivare al risultato. Diventa modello di donna realizzata, che dona vita (in molti modi si può essere fecondi!). Al contempo è il modello del credente in Cristo, anche se lontana dal popolo di Israele. Che meraviglia questa figura! Forse noi maschi non ci saremmo mai arrivati.
don Gianni