Il blog di Carpenedo

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La vita della Comunità parrocchiale dei Ss. Gervasio e Protasio di Carpenedo

La Francia, le rivolte, il niente

Inserito il 5 Luglio 2023 alle ore 17:15 da Don Gianni Antoniazzi

I nostri amici francesi hanno avuto notti di tensione e violenza. Quel popolo sa piangere e pregare per l’incendio di Notre Dame e, allo stesso tempo, prova sentimenti di rabbia, rivolta e divisione.

Scrivo mentre la Francia ha vissuto la quinta notte di fuoco nelle periferie. Le tensioni nascono per la morte di Nahel: arabo, di colore, 17 anni; durante un controllo stradale un poliziotto gli ha sparato perché tentava di scappare. Il giovane studiava da elettricista, giocava a rugby e lavorava come fattorino.

Il fatto è questo: prima di essere ucciso, Nahel era già “sacrificabile”, nel senso che non aveva dignità alcuna, ma apparteneva ai dormitori per lavoratori di periferia, comunità chiuse, senza cultura, aggregate con criteri etnici. Le reazioni chiedono giustizia, ma sfogano rabbia e ferocia accumulate da tempo.

La Francia conosce bene questa violenza: ci fu la rivoluzione del 1789, le barricate di Parigi del 1848, la Comune del 1871, il maggio 1968. Di recente (novembre 2018) ci sono state le rivolte dei “gilet gialli” contro il caro carburante; a maggio scorso sono esplose le tensioni per l’innalzamento dell’età pensionabile; ora questi scontri.

Sempre meno la vita della Nazione è autorevole e compatta. Sempre più forte è la crisi dei processi formativi e l’idea di famiglia. Le piattaforme social stanno diventando l’unico riferimento, il vero mondo reale. Ma quelle sono nate per dare risonanza alla “pancia” della Nazione, non certo alla testa. Costruiscono il vuoto e il niente. Lasciano il Paese senza legami e riferimenti.

Quest’analisi andrebbe dimostrata. Mi permetto di scriverla di getto perché mi pare che di questo passo, in pochi anni, si vada verso un baratro; se non si riempie la vita sociale di legami forti, non solo in Francia ma ovunque, esprimeremo il malessere attraverso la violenza e lo scontro.

I famosi riferimenti laici di libertà, legalità, fraternità non hanno la forza di cambiare l’animo: sono parole e tali restano se non c’è una vera proposta di persona umana. E quella, a mio parere, non viene dai social, ma dal Vangelo.

don Gianni

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