Una comunità più green
Inserito il 28 Febbraio 2024 alle ore 20:35 da Don Gianni AntoniazziPiù volte, in Quaresima, ritorna il tema del deserto: il suo valore sta nell’ascesi, nell’ascolto e nella conversione L’umanità, tuttavia, non può lasciare che il creato si trasformi in radura. I cristiani devono avere più cura del verde.
La cura dell’ambiente è un tema delicato. Riconosco che non tutti i cambiamenti climatici dipendono dall’uomo: nella storia del pianeta c’è sempre stata un’evoluzione.
È vero, tuttavia, che mai come negli ultimi 80 anni c’è stata una folle accelerazione nel riscaldamento del nostro pianeta dovuto principalmente alla nostra vita sconsiderata. Di questo passo, l’umanità potrebbe anche condannare sé stessa.
Purtroppo, nei secoli scorsi, leggendo malamente la Genesi, è passata l’idea fra i cristiani che il genere umano avesse il “dominio” sulla natura, una sorta di potere dispotico. Da decenni, invece, si è chiarito che la Scrittura ci domanda di custodire la vita e di completare nel creato il progetto del Padre: quello che porta alla bellezza.
Ogni comunità cristiana deve tenere a cuore l’ambiente.
Anche in parrocchia, dunque, sono state messe in pratica alcune attenzioni in tal senso. Mi hanno chiesto di elencare i passi compiuti e lo faccio volentieri nelle pagine di lettera aperta del 3 marzo 2024: sono il frutto della volontà di molti e li elenco solo per sostenere la sensibilità di tutti perché il lavoro comune raggiunge risultati che da soli sarebbero inimmaginabili.
don Gianni