Il blog di Carpenedo

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La vita della Comunità parrocchiale dei Ss. Gervasio e Protasio di Carpenedo

Ferragosto e Assunta

Inserito il 10 Agosto 2022 alle ore 18:01 da Don Gianni Antoniazzi

È arrivato Ferragosto: code di persone cercano pace e divertimento mentre nubi grigie continuano a circondare la vita quotidiana. Con l’Assunta la fede propone di contemplare uno spicchio di cielo.

Ogni giorno ci sono fatti amari: il Covid, la guerra in Ucraina, la tensione fra Israele e Gaza, le esercitazioni della Cina intorno a Taiwan; si sperimenta l’instabilità politica, soprattutto italiana, e l’economia è in equilibrio precario; il clima inquieta tra siccità e improvvisi rovesci; non mancano gravi fatti di cronaca nazionali come pure notizie delicate vicino a noi.

La vita è sempre accompagnata da fatiche. Nel giorno dell’Assunta, però, la fede ci invita a contemplare il bene che, nonostante tutto, cresce e si sviluppa fino a trovare compimento. Non è un’utopia ma un fatto che Gesù si è impegnato a realizzare. L’Assunta garantisce che Dio mantiene le sue promesse, non per Maria soltanto ma per tutti. Egli desidera per ciascuno una gioia completa.

don Gianni

Il rischio dell’imprevedibile

Inserito il 7 Agosto 2022 alle ore 10:02 da Plinio Borghi

Il rischio dell’imprevedibile si riduce solo agendo sempre con le spalle coperte, come si suol dire. Oggi Gesù continua la sua “lectio magistralis” sugli investimenti sicuri e sul modo di gestirli, attraverso allegorie, parabole e similitudini, nelle quali sono comunque escluse forme di furbizia a noi tanto care negli affari. Uno dei motivi conduttori rimane l’imprevedibilità: non sapere l’ora del ritorno del padrone e guai al servo che si trova fuori posto, che si è approfittato dei ricavi, che non ha instaurato rapporti più che corretti con gli altri collaboratori, ecc. Insomma, quello di essere in regola e accorti nell’agire è alla base di ogni attività e di ogni ruolo. La maggior parte di noi l’ha sperimentato nei posti di lavoro o nella professione, dove i frutti sicuri delle nostre azioni si sono moltiplicati e sono stati premiati. Abbiamo pure constatato quanto la disonestà e l’aggressività, l’arrivismo e lo sgomitare per la carriera alla fine non hanno pagato, prima di tutto perché non sostenute da una preparazione adeguata che, se ci fosse, non avrebbe bisogno di mezzucci e poi perché i nodi vengono al pettine, le pentole vengono scoperchiate e nessuno si fiderebbe di siffatti sprovveduti. Anche il vangelo di oggi conclude con questa chiave: a chi è stato affidato molto, e si è dimostrato previdente, verrà richiesto e dato molto di più. Ovviamente sul piano sociale il discorso potrebbe continuare in modo articolato, ma se trasportiamo l’impianto sul piano spirituale la sua pregnanza si rivela in tutto il suo peso e la sua efficacia; non c’è margine discrezionale nel definire il comportamento necessario e le indicazioni del Maestro diventano perentorie. È in sintesi quel ben noto Estote parati: che l’ora dell’arrivo della resa dei conti non sia conosciuta da alcuno, anzi soltanto dal Padre, è fin troppo ribadito e acquisito; che l’essere preparati non significhi qualcosa di raffazzonato in fretta e furia all’ultimo, ma frutto di una continuità, alla base della quale solo la fede è elemento di garanzia è parimenti scontato. Qualcuno più noto di me diceva che bisognerebbe impostare ogni giorno come se ci fosse una vita davanti e di viverlo come se fosse l’ultimo. Appunto. San Paolo nella sua lettera agli ebrei è più esplicito nel compiere un’ampia panoramica di quanto la fede abbia influito sulla storia del popolo eletto. A noi restino le parole d’ordine: fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma. Perché dov’è il vostro tesoro là sarà anche il vostro cuore.

Lettera aperta del 7 agosto 2022

Inserito il 4 Agosto 2022 alle ore 18:10 da Redazione Carpinetum

Abbiamo inserito nel sito lettera aperta del 7/8/2022. Aspettiamo i vostri commenti in email o direttamente sul blog.

Lettera aperta e altre informazioni sulla parrocchia possono essere consultate anche tramite il nostro bot Telegram ufficiale:
https://t.me/ParrocchiaDiCarpenedoBot

Ricordiamo che in coda al foglio vengono pubblicate le pagine dedicate alla parrocchia della Santissima Trinità di via Terraglio 74/C (Mestre – VE) guidata da mons. Fabio Longoni.

Rimanere giovani

Inserito il 4 Agosto 2022 alle ore 17:14 da Don Gianni Antoniazzi

I ragazzi hanno un linguaggio e una visione della realtà diversi da chi ha qualche decennio alle spalle Vivendo con loro si colgono le differenze. Anche la fede in Cristo va annunciata con le loro categorie.

Dopo un mese di campi si capisce bene che i giovani hanno stile, linguaggio, riferimenti e prospettive diverse da chi ha già compiuto 50 anni. Serve dialogare con la loro cultura se si vuol trasmettere Cristo. Non si tratta di “restare giovani dentro”: è un’idea patetica. E neppure servono ritocchi estetici, stile “bonus facciate”.

San Paolo aveva suggerito la strada: “Se l’uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore si rinnova” (2Cor 4,18). Non serve restare ancorati alla propria gioventù. Piuttosto è importante rinnovarsi, cioè camminare secondo le novità del Padre. Don Roberto Fiscer usa TikTok per parlare ai suoi giovani. Ha una folla di seguaci: dicono oltre 400.000. Un mito nel suo genere. Don Alberto Ravagnani spopola invece su YouTube con video accattivanti: impiega tecniche e linguaggi che toccano il cuore oltre che l’intelligenza. C’è un sacerdote che, durante alcuni matrimoni e messe, danza (don Bruno Maggioni): chi scrive non lo apprezza.

Si possono usare chissà quali strumenti. Il problema però è il contenuto. Le “giovani pecore” in ogni secolo si innamorano non delle mode ma della voce del Pastore. San Francesco ha spopolato fra i suoi coetanei non perché seguisse le tendenze del momento, ma perché applicava il Vangelo. Rinnovarsi, restare capaci di dialogare coi giovani è possibile: serve essere prima interpreti veri di Cristo.

don Gianni

L’indulgenza del Perdon d’Assisi

Inserito il 1 Agosto 2022 alle ore 18:50 da Redazione Carpinetum

Dal mezzogiorno del primo agosto a tutto il giorno 2, nelle chiese parrocchiali e francescane si può ricevere l’indulgenza della Porziuncola (Perdon d’Assisi) attraverso la visita alla chiesa e un momento di preghiera in particolare con la recita del Credo e la preghiera del Padre nostro secondo le intenzioni del Papa.

Per saperne di più potete leggere questo approfondimento pubblicato sul nostro sito.

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